Il risparmio energetico è sempre più importante, e da tempo Tecnica del Freddo inizia già dalla progettazione a concepire impianti con la massima resa e il minimo consumo.
Il recupero calore, sia attraverso utilizzo di batterie a scambio diretto o tramite intermediario; l’utilizzo di inverter per la gestione della potenza frigorifera e dei servizi di condensazione; i sistemi di supervisione per gestire in modo adeguato i picchi di consumo elettrico negli stabilimenti; sono tutti elementi che permettono di ottenere ottimi risultati.
Dopo la messa bando dei gas CFC dell’anno Duemila, si è passati all’uso di HCFC e ora di HFC. Dal 2030 non si potranno più usare gas con GWP 2500 e sarà necessario fare un salto fino a GWP 150. TDF lavora già con soluzioni a GWP zero.
Oltre a soluzioni con ammoniaca, utilizzabile in contesti di sicurezza definiti e certi, TDF impiega anche il gas propano (GWP 2) con ottime prestazioni, costi contenuti e sistemi di sicurezza efficaci.
Il recupero del calore disperso attraverso la condensazione è una costante di tutti gli impianti di oggi, ma già dagli anni ’70 TDF era impegnata nella riduzione di consumi con impianti a recupero di temperatura ad acqua prima e col recupero ad aria poi. Oggi inverter ed energie rinnovabili permettono un ulteriore passo in avanti verso la riduzione di consumi ed emissioni.
Il recupero del calore disperso attraverso la condensazione è una costante di tutti gli impianti di oggi, ma già dagli anni ’70 TDF era impegnata nella riduzione di consumi con impianti a recupero di temperatura ad acqua prima e col recupero ad aria poi. Oggi inverter ed energie rinnovabili permettono un ulteriore passo in avanti verso la riduzione di consumi ed emissioni.